Hei, tu lo sai chi è un’ostetrica?
Scopriamolo insieme e sfatiamo qualche mito
Hei, tu lo sai chi è un'ostetrica?
Lo so, stai immaginando la meccanica della sala parto, quella che fa le “manovre” per “far nascere il bambino”. Oppure stai immaginando la cheerleader che incita “Dai, su, spingi, ci sei quasi, spingi!”.
Mi dispiace deluderti, ma no, sei fuori strada!
Prima di tutto, ci tengo a fare una precisazione: i bambini li fanno nascere le loro mamme, non l’ostetrica. Io sono lì che massaggio, sostengo, tengo la mano, accolgo e do il benvenuto su questa Terra, se serve aiuto con esperienza e competenza. Ma non li faccio nascere io.
Nel mio caso specifico, poi, la sala parto dell’ospedale non la frequento da un po’, perché lavoro in libera professione, sono un’ostetrica privata.
Ok, ma allora chi sei? Cosa fai?
L’ostetrica è la professionista sanitaria dedicata alla salute sessuale e riproduttiva della donna in tutto l’arco di vita. Che vuol dire:
- educazione all’affettività e alla sessualità per i bambini e le bambine;
- salute mestruale, sessualità consapevole e soddisfacente, contraccezione e prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse per adolescenti, ragazze e donne;
- informazione, sostegno e accompagnamento per coloro che desiderano interrompere una gravidanza;
- salute e stili di vita salutari per le donne e le coppie che cercano un bambino;
- assistenza in gravidanza, al parto e in puerperio, sia in autonomia (per le situazioni di fisiologia), sia con altri professionisti (per le situazioni di rischio aumentato);
- promozione della scelta libera, consapevole e informata in tema di gravidanza, luogo e modalità del parto, accudimento e alimentazione del bambino;
- sostegno alle donne che desiderano allattare al seno.
E ancora salute ormonale, prevenzione e diagnosi precoce dei tumori femminili, salute in climaterio e menopausa e così via.
Insomma, sicuramente hai incontrato un’ostetrica almeno una volta nella vita, quando sei nata, ma molto probabilmente anche qualche altra volta, in ospedale, in consultorio, per il pap test, in qualche associazione privata e così via.
La formazione
Per diventare ostetrica si consegue una laurea triennale con esame di stato abilitante, dopo tantissime ore di tirocinio (personalmente sono arrivata a 2900 ore e quasi 70 parti assistiti, presso gli ospedali S.Anna e Martini di Torino e Agnelli di Pinerolo, oltre che nei consultori).
Per esercitare la professione ci si iscrive ad un ordine professionale. La maggior parte delle ostetriche lavora nel sistema pubblico nazionale, ospedale e in consultorio.
Alcune, però, (tipo la sottoscritta) lavorano privatamente in libera professione, sul territorio, in studio e soprattutto a casa delle famiglie.
Aggiungere e non togliere
Decidere di farti accompagnare da un’ostetrica nel tuo percorso nascita significa avere qualcuno che aggiunge:
- strumenti per potenziare la tua salute;
- informazioni, per conoscere e poter scegliere in libertà cosa fa per te;
- ascolto, per il tuo corpo, il tuo bambino, le tue emozioni;
- uno spazio, in cui sentirti non giudicata e portare liberamente chi sei, la tua storia, i tuoi desideri;
- un tempo, per te e *l* tu* partner, per scoprirvi genitori insieme;
- fiducia, perché conosce le tue risorse e potenzialità e ci crede davvero!
- continuità, ovvero una mano tesa e disponibile per tutto il percorso, dal preconcepimento al primo anno di vita e oltre.
Perchè scegliere un’ostetrica
Molti studi hanno indagato gli effetti del percorso con un’ostetrica dalla gravidanza al puerperio e i risultati dimostrano:
- maggior soddisfazione rispetto all’esperienza della maternità;
- migliori outcome sulla salute materna e neonatale;
- sviluppo di una relazione di supporto che favorisce fiducia, sicurezza, empowerment;
- personalizzazione delle cure e dell’assistenza;
- un’esperienza positiva di parto e puerperio;
- migliori capacità di gestire il dolore del travaglio, grazie alla consapevolezza delle proprie risorse e possibilità;
- minor medicalizzazione della gravidanza e del parto.
I risultati di uno studio in particolare condotto in Nuova Zelanda nel 2009 citano testualmente “Le ostetriche creano spazio per la donna che aspetta un bambino. Questo spazio spesso, anche se non sempre, sfida i costrutti medici (…), creando un’opportunità per alternative meno vincolanti e che creano il terreno per un’esperienza di parto piacevole e positiva.”
E lo trovo bellissimo.
Le ostetriche creano spazio, uno spazio morbido, confortevole, sicuro, per te e il tuo bambino.
Da dove iniziare
Conosciamoci! Offro a tutti un colloquio informativo, gratuito e senza impegno, così che tu possa raccontarmi di te, della tua storia, di quello che vorresti o che ti aspetti. Io ti racconto come lavoro, cosa faccio e dove, rispondo a tutte le tue domande.
Ti faccio una panoramica di tutto quello che possiamo fare insieme e tu puoi scegliere cosa fa per te, se i percorsi completi oppure i singoli servizi.
Ti lascio un po’ di tempo per pensarci e se hai bisogno ci risentiamo anche telefonicamente.
Se poi hai deciso, si inizia!