Ciao! Mi chiamo Giulia Losito, ho 35 anni e sono un’Ostetrica su Misura. Abito a Torino con mio marito Andrea e sono mamma di due bambini, Zeno e Romeo.
Sono stata in quel luogo
Gli inglesi hanno quest’espressione davvero poetica per esprimere empatia nei confronti di qualcuno, dicono I’ve been there, sono stato in quel posto.
Io ho avuto due gravidanze, molto diverse tra loro: la prima è stata difficile sotto tanti punti di vista, clinici ed emotivi. Era la prima gravidanza non solo della me donna e madre, ma dell’ostetrica. Mi sono sentita sola e non capita a fondo, ho vissuto il desiderio e l’impossibilità di aderire alle aspettative mie e degli altri. Ovviamente si è conclusa con un parto molto difficile, un puerperio e un’esperienza di allattamento disastrosi.
La mia seconda gravidanza è stata desiderata a lungo, per viverla al meglio ho creato spazio dentro e fuori di me e per la prima volta ho imparato ad ascoltarmi davvero. È stata forse più stancante fisicamente, ma anche serena, leggera, me la sono proprio goduta.
Da entrambe ho imparato tanto, come donna, come madre e come ostetrica, e so che non è ancora finita.
Per questo, a te che affronti la tua prima, seconda, n-esima esperienza di maternità posso dire I’ve been there, sono stata in quei luoghi, ho vissuto intensamente gioie e dolori come su un ottovolante, paludi di disperazione e solitudini e oasi di pace.
Ci sono stata e se vuoi posso accompagnarti tenendoti per mano
È la primavera del 2010, ho 22 anni, sto scrivendo la mia tesi di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche per lo Sviluppo e l’Educazione (sì, già il nome è un po’ noioso), ma non ho ancora deciso cosa voglio fare “da grande”. Ho però scelto come argomento di tesi un progetto di Home Visiting, sostegno pratico e domiciliare alle madri nel primo anno di vita dei loro figli.
Ed è così che, bam, mi imbatto per caso nella figura dell’ostetrica. Ne rimango subito affascinata, scopro che è proprio l’altro lato della medaglia, quello che mi mancava quando pensavo al sostegno alla maternità che volevo dare. Il lato pratico, fisico, mani che sorreggono, massaggiano, biglietti da visita per i bambini che ogni giorno atterrano su questa Terra.
Quindi decido di prendere in mano la mia vita e cambiare rotta. Mentre finisco la tesi e mi laureo, preparo febbrilmente il famoso test di ingresso per entrare nei corsi di laurea per professioni sanitarie. A settembre 2010 mi iscrivo ufficialmente al Corso di Laurea in Ostetricia. I tre anni passano veloci (e decisamente molto intensi, ma questa è un’altra storia) e nel 2013 divento a tutti gli effetti Ostetrica.
Decido che non lavorerò in ospedale, ma sarò una libera professionista sul territorio e insieme alla mia collega (e migliore amica, testimone di nozze, ostetrica, etc.) Rebecca apro la partita IVA. Era il 1° aprile 2014 e non era un Pesce d’Aprile.
Perché su misura
In questi 10 anni di professione ho capito dalle tante colleghe che ho conosciuto che ci sono molti modi per essere e fare l’Ostetrica. Quello che però ho imparato dalle donne che ho accompagnato, per quanto lapalissiano, è che le stesse esperienze possono essere vissute in modo diverso in base a chi siamo, cosa desideriamo, cosa sappiamo, cosa abbiamo vissuto fino a quel momento.
Ecco, io voglio essere la Sarta dell’Ostetricia.
Desidero che tu possa avere la tua migliore esperienza possibile di maternità, che ti vesta a pennello come un abito di sartoria. Non esistono diktat, non esistono fazioni pro o contro, non esistono correnti di pensiero necessariamente più valide. Abbiamo il nostro cartamodello, quello che desideri, e insieme prendiamo le misure, tagliamo, cuciamo, allarghiamo e stringiamo finché non senti che è proprio quello che desideri e che, appunto, ti calza a pennello.
E se nel percorso cambi idea o le circostanze ci costringono a farlo, quasi sempre possiamo scucire l’orlo e ricominciare da capo.
Il mio anno di nascita, bello tondo come piace a me. Ebbene sì, sono nata alla fine degli anni ’80, da piccola ballavo la Lambada, ho indossato salopette e scarpe Superga con i calzini bianchi e ho mangiato le peggiori merendine al cioccolato.
2
I miei figli, Zeno, nato il 31 marzo 2019, e Romeo, nato l’8 giugno 2022. Ho sempre saputo che sarei stata mamma di maschi e per ora è proprio così. Dicono che nessun uomo ti guarderà mai con lo stesso amore di un figlio maschio e forse un po’ hanno ragione.
2bis
Le mie lauree triennali, una in Scienze e Tecniche Psicologiche dello Sviluppo e dell’Educazione, conseguita nel 2010, e una in Ostetricia, nel 2013. A 10 anni di distanza posso dire con sicurezza che hanno completato a vicenda la mia formazione e il mio approccio alle donne e alle famiglie che incontro.
2016
L’anno del mio primo indimenticabile parto a domicilio, in cui avrei dovuto fare la terza ostetrica, quella che osserva e impara, ma è finita che sono stata la prima e unica ostetrica. A noi piacciono le emozioni forti e Morgana, la figlia della mia migliore amica, è nata con me, mentre le ostetriche senior suonavano il citofono, il cane Paolino abbaiava e io ridevo e piangevo insieme.
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Gli anni di professione a fianco delle donne e delle famiglie.
Da 10 anni identifico le strade di Torino sulla base dei bambini che vi sono nati e delle famiglie che ho accompagnato. 10 anni in cui la mia vecchia Lancia Y macina chilometri, il mio telefono squilla nel cuore della notte e la mia borsa ostetrica non mi abbandona mai.
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E' il CAP di Torino Centro, quello in cui vivo e lavoro, tra la Mole e la Gran Madre. Attualmente mi puoi trovare da Corpore Clinica Dinamica in via Giulia di Barolo 3, oppure da Semi di Yug, in via Luigi Colli 24. E ovviamente a domicilio, in Torino e prima cintura.
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le donne e coppie che in questi lunghi 10 anni ho accompagnato nelle loro esperienze di gravidanza, parto, puerperio, allattamenti iniziati e conclusi.
Posso accompagnare anche te! Prenota la tua call orientativa gratuita e scopri come posso affiancarti in questo percorso.